Wednesday 20 April 2016

Conservazione energia


Una massa scivola dalla quota 2R, partendo da ferma, su un piano inclinato liscio. Il piano inclinato si raccorda con una guida circolare liscia posta in un piano verticale. Determinare dove la massa si stacca dalla pista.




Conservazione dell'energia

nUn corpo puntiforme di massa m scivola lungo una pista liscia che termina in una circonferenza di raggio R, partendo da fermo da una altezza h rispetto il fondo della pista (vedi figura). Determinare il valor minimo di h perché il corpo possa fare il giro completo. Trovato questo valore, determinate la forza esercitata dalla pista sul corpo quando questo si trova nella posizione individuata dall’angolo q pari a 30°.







Due problemi sull' Impulso

Un blocco di massa m si muove su una pista rettilinea orizzontale senza attrito con velocità V. Ad un certo punto, attraversa un tratto molto breve che presenta attrito. Poi prosegue di nuovo sulla pista liscia con velocità V/2. Quale è l’impulso della pista sul blocco?

Una macchina di massa m si muove su una strada rettilinea con velocità V. Ad un certo punto, il guidato frena per un tratto molto breve. Poi prosegue di nuovo sulla strada con velocità V/2. Quale è l’impulso della strada sulla macchina?

Problema urto

In un test d’urto, un’auto di massa m=1500 kg urta contro un muro. La velocità iniziale ha modulo v_i=15.0 m/s e quella finale v_f= 2.6 m/s. Se la durata dell’urto è di 0.15 s, determinate l’impulso dovuto all’urto e la forza media esercitata sull’auto.





Problema conservazione energia




Problema doppio piano inclinato




Problema moto centro di massa

Un cannone ha sparato una granata con velocità, all’uscita dalla bocca da fuoco, di 20m/s a un angolo di 60° sopra il piano orizzontale. Al vertice della traiettoria la granata esplode rompendosi in due frammenti di uguale massa. Uno dei due, che immediatamente dopo l’esplosione ha velocità nulla, cade verticalmente. A che distanza dal cannone atterrerà l’altro frammento?






Problema conservazione energia

Un pendolo è costituito da una pallina di massa m sospesa a un filo di lunghezza L=1m. Il pendolo viene allontanato di un angolo di 30 gradi dalla verticale, verso sinistra, e abbandonato a sé stesso. Il filo urta contro un piolo situato sulla verticale passante per il punto di sospensione a una distanza d=0.5m da quest’ultimo, accorciando in tal modo la lunghezza del pendolo. Si trovi l’angolo q massimo tra il filo e la verticale quando la pallina è a destra del piolo [42.94°]



Problema Momento Angolare



L'esercizio serve per far pratica col calcolo vettoriale e vedere un'applicazione della seconda equazione cardinale dei sistemi.

Friday 8 April 2016

Problema piattaforma in equilibrio

Nel calcolo si è considerata g = 10 m/s^2.

Problema dinamica e moto relativo

Sopra un piano orizzontale è poggiato un cubo di massa M, che può scorrere senza attrito sul piano orizzontale. Sopra il cubo è poggiato un altro cubetto di massa m a distanza d dalla faccia di sinistra del cubo più grande. All'istante iniziale, quando tutto è fermo, al cubo è applicata una forza F orizzontale. Questa forza è costante; dopo t il cubetto cade. Calcolare il coefficiente di attrito tra i due cubi. (Dati del problema M=50 kg, m=10 kg, d=50 cm, F=100 N, t=2 s)







Problema momento impulso

Una sbarra di lunghezza L=40 cm, di massa trascurabile, che è incernierata ad un estremo ad un perno fisso, può muoversi liberamente in un piano verticale. La sbarra ha attaccata all’altro estremo una massa m di 2.5 kg. La sbarra e la massa sono inizialmente ferme, con l’asta verticale e la massa in basso. La massa riceve un impulso e compie un quarto di giro. Determinare la velocità angolare che assume inizialmente la massa e l'impulso che viene applicato.




Problema dinamica

Una persona si trova su una pedana mobile. Tra la pedana ed il pavimento l’attrito è trascurabile. Tra la persona e la pedana c’è attrito statico. La persona tira la fune e nella fune si sviluppa una tensione T di 20 N. La massa M è di 60 kg, la pedana è di 20 kg. Trovate l’accelerazione di persona e pedana.


La persona non scivola sulla pedana. C'è l'attrito statico che crea la forza A orizzontale. Le due figure con le frecce colorate sono i diagrammi di corpo libero per la persona (M) e per la pedana (m).

Problema dinamica

Calcolare l’accelerazione del sistema fatto da una massa m e da una pedana M, come in figura. Il filo è inestensibile e privo di massa, così come la carrucola. La massa mobile è appoggiata alla parete verticale del carrello. Non vi sono attriti.


Problema dinamica

Una persona si trova su una pedana mobile. Tra la pedana ed il pavimento l’attrito è trascurabile. Tra la persona e la pedana c’è attrito statico. La persona tira la fune e nella fune si sviluppa una tensione T di 20 N. La massa M è di 60 kg, la pedana è di 20 kg. Trovate l’accelerazione di persona e pedana.



Pedana M:   M a = T  (verso destra);    M g = N  dove N è l'azione del pavimento

Massa m: ma = mg ─ T (verso il basso) 

La fune  è inestensibile, sommo  equazioni

Ma + ma = T + mg -T = mg
a = mg/(M+m)





Friday 1 April 2016

Problema dinamica

Una ragazza di 60 kg sta in piedi su una piattaforma di alluminio di 15 kg per dipingere una casa. Una fune attaccata alla piattaforma e passante su una carrucola fissata al soffitto consente alla ragazza di sollevare se stessa e la piattaforma. (a) Per muoversi la ragazza imprime a se stessa e alla piattaforma un'accelerazione di 0,8 m/s². Con che forza deve tirare la corda? (b) Dopo 1 s la ragazza tira in modo da salire con la piattaforma con la velocità costante di 1 m/s. Che forza deve esercitare sulla corda?
[Ris. (a) 397 N; (b) 367 N.] Vedi anche https://physicstasks.eu/278/boy-on-a-pulley

m r = 60 kg , mp = 15 kg , m tot = 75 kg , a = 0.8 m/s² , g = 9.8 m/s²

A) Sia F la forza applicata F dalla ragazza che tira la fune verso il basso. Sia T la tensione della fune.
Dobbiamo trovare la forza F. Sia la direzione verso l'alto quella positiva. Si ha
F = T (in modulo)

Sulla massa totale: T + F - mtot g = mr

2 F = mr (a + g) da cui F = 397 N 

Dove la ragazza applica la forza, si ha in modulo F = T (azione e reazione). La forza F è verso il basso e la reazione è verso l'alto; così la corda agisce sulla ragazza verso l'alto.

B) a=0
F = T
T + F - mr g = 0
2F = mr g e quindi: F = 367 N

Problema dinamica

Fate il problema che trovate al link

https://physicstasks.eu/278/boy-on-a-pulley

Gibbs' rule

  • Don't stop checking and rechecking evidence until you are satisfied.

Friday 30 October 2015

Turning "algae from trash into treasure"

Convert harmful algae into Na-ion battery electrodes

http://alternativeenergy.electronicspecifier.com/around-the-industry/convert-harmful-algae-into-na-ion-battery-electrodes

29th October 2015
 Written by : Nat Bowers

Saturday 25 July 2015

The Science of Al-Biruni

The Science of Al-Biruni
Al-Biruni (973-1048) was one of the greatest scientists of all times.
He was an astronomer, mathematician and philosopher, and studied
 physics and natural sciences. In this paper, we will discuss
 some of his experimental methods and some instruments he used. 

On the Role of Tsallis Entropy in Image Processing

International Scientific Research Journal ~ ISSN 2412-026X

Link to the Journal IRJ.Science

On the Role of Tsallis Entropy in Image Processing

In image processing, the maximum entropy principle is generally recognized as having a relevant role in the initial part of image elaboration. The first step of processing in fact, sees the entropy used to determine the segmentation of the image, that is, used to determine objects and background in it. Different entropy formulations are available to this purpose, but the most prominent in recent publications is that of the Tsallis non-extensive entropy. Here, we survey some main methods that are using this entropy and the related literature, in particular that reporting the researches concerning medical image processing.

Keywords: Tsallis Entropy; Image Processing; Image Segmentation; Image Thresholding; Medical Image Processing

DOI: 10.18483/IRJSci.79

Link to the paper http://www.irj.science/pub/article/79



Earth 2.0

An artist's guess of what Kepler 452b could look like.T. Pyle/JPL-Caltech/NASA Ames

Wednesday 5 November 2014

Carbon Dioxide Concentration and Emissions in Atmosphere: Trends and Recurrence Plots

The increase of carbon dioxide concentration in atmosphere, due to anthropogenic emissions, is almost generally considered as responsible of global climate changes. We show some data of CO2 concentration and its emission in atmosphere, using the recurrence plots to enhance the visualization of their trends.  See more at: http://www.ijsciences.com/pub/article/582#sthash.L4dBnzsh.dpuf

Data of CO2 concentration in atmosphere, from [1]. The range is from January 1958 to October 2014. In the image we see the recurrence plot. The global annual mean concentration of CO2 in the atmosphere is currently rising at a rate of approximately 2 ppm/year and accelerating [1]. This acceleration is shown by the recurrence plot, where colours are narrowing towards the diagonal line.
[1] Tans, P. & Keeling R. (2014). Trends in atmospheric carbon dioxide, Oceanic & Atmospheric Administration (NOAA). At www.esrl.noaa.gov/ gmd/ ccgg/ trends/


About 1970, the oil production and import of US had a sharp peak (data from Ref.12). Note how the corresponding recurrence plot evidences this peak.
[12] Vv.Aa. (2014). U.S. Energy Information Administration (EIA), at www.eia.gov/petroleum/

 See more at: http://www.ijsciences.com/pub/article/582#sthash.L4dBnzsh.dpuf


Saturday 19 April 2014

Robert Grosseteste, De Luce, On Light

Robert Grosseteste's Thought on Light and Form of the World
A.C. Sparavigna
THE INTERNATIONAL JOURNAL OF SCIENCES
2014, Volume: 3, Numero: 4, Pagine: pp. 54-62
ISSN: 2305-3925
Abstract: Robert Grosseteste was one of the most prominent thinkers of the Thirteenth Century. Philosopher and scientist, he proposed a metaphysics based on the propagation of light. In this framework, he gave a cosmology too. Here we will discuss the treatise where Grosseteste proposed it, that entitled 'De luce, seu de incohatione formarum', 'On Light and the Beginning of Forms'
Parole chiave: medieval science, cosmogony, history of physics, history of science, robert grosseteste, big bang, cosmology
http://www.ijsciences.com/pub/article/486

You can find some papers of mine about Robert Grosseteste at this link:
http://www.ijsciences.com/pub/author/342

Wednesday 9 April 2014

Robert Grosseteste and his Big Bang

"From Rome to the Antipodes: The Medieval Form of the World," International Journal of Literature and Arts. Vol. 1, No. 2, 2013, pp. 16-25. doi:10.11648/j.ijla.20130102.11

9. Grosseteste and the Sphere of Light

Robert Grosseteste (1175-1253) was an English philosopher who became the Bishop of Lincoln. As a scientist he had a quite important role in the medieval school of Oxford [32]. In his works, in particular in the commentaries of Aristotle’s philosophy, Grosseteste devised a scientific method. From particular observations, we can find a universal law, and then, from these laws we can predict some peculiar cases. Grosseteste called this “resolution and composition” [33]. As a consequence, Grosseteste tells that physics needs the ‘experimentum’, that is, a proof from experience. These ideas were a prelude for the Galilean science in the 17th century [34]. The method of “resolution and composition” was applied to geometry and optics. Moreover, optics is described by geometry, because optics depends on geometry. As a conclusion, Grosseteste argued that mathematics was the highest science, basis for all others. Here we see that he understood the necessity to describe the physical phenomena in a mathematic formalism. Grosseteste believed that at the beginning of times, it wasthe light to move the universe. In his “De Luce”, Grosseteste explains the origin of the world. God created matter and light together in a point. Due to its nature the light propagated isotropically in all directions. It immediately became a sphere and, accordingly, dragged by the light, the matter started to expand. The creation is then explained by means of a sphere of light [35].
Grosseteste's work in optics was continued by Roger Bacon. There is also an interesting quotation often reported in the history of telescope. In his treatise entitled “De Iride”, Grosseteste writes that a part of optics, “when well understood, shows us how we may make things a very long distance off appear as if placed very close, and large near things appear very small, and how we may make small things placed at a distance appear any size we want, so that it may be possible for us to read the smallest letters at incredible distances, or to count sand, or seed, or any sort of minute objects.” It is probable that Grosseteste made some experiments using lenses and mirrors [36,37].
[32] N. Lewis, Robert Grosseteste, in The Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2010, E.N. Zalta ed.
[33] H.G. Gauch, Jr., Scientific Method in Practice, Cambridge University Press, 2003, p.222.
[34] W. A. Wallace, Prelude to Galileo: Essays on Medieval and Sixteenth-Century Sources of Galileo's Thought, Springer, 1981.
[35] F. Adorno, T. Gregory and V. Verra, Storia della Filosofia, Bari: Laterza, 1973.
[36] A.C. Sparavigna, "Translation and discussion of the De Iride, a treatise on optics by Robert Grosseteste," arXiv, 2012, History and Philosophy of Physics, arxiv:1211.5961.
[37] A.C. Sparavigna, "Reflection and refraction in Robert Grosseteste's De Lineis, Angulis et Figuris," arXiv, 2013, History and Philosophy of Physics, arxiv:1302.1885.

I have translated and discussed some Grosseteste's treatises, you can find th links to download them freely at
http://physics-sparavigna.blogspot.it/2014/04/robert-grosseteste_8.html

Grossatesta ed il Big Bang

Roberto Grossatesta è il filosofo medievale che si è posto il problema dell'origine del mondo, un modo ancora tolemaico con al suo centro la Terra. Come dice la Genesi "e la luce fu". La luce nella sua espansione sferica porta con se la materia e crea il mondo.

Dalla pagina sul "Ilemorfismo universale"
http://www3.unisi.it/ricerca/prog/fil-med-online/temi/htm/ilemorfismo.htm
La cosmologia: Roberto Grossatesta. All’interno di una visione cosmologica, anche Roberto Grossatesta, capofila della tradizione francescana a Oxford, pone i rapporti tra forma e materia nei termini di una intrinseca unione. Accogliendo pienamente alcuni aspetti della speculazione scientifica araba, egli parla della luce come “prima forma della corporeità”. Oggetto della creazione divina, la luce sintetizza la forma e la materia nella loro esistenza primordiale. Assolutamente semplice e priva di dimensionalità, essa produce la materia estesa moltiplicandosi infinitamente. Grossatesta affida dunque alla luce l’esistenza di una materialità sottile, di per sé e sin dall’origine dotata di forma. La naturale e necessaria autopropagazione della luce gli consente, inoltre, di spiegarne il dinamismo intrinseco, da cui nasce l’intero cosmo: che raccoglie la luce originaria come lumen nel mondo astrale e come virtus in quello elementare, senza perdere il suo carattere unitario dato dall’unica forma corporea da cui è provenuto.

Dal CORSO DI STORIA DELLA FILOSOFIA PER I LICEI E PER GLI ADULTI CHE DESIDERANO CONOSCERLA: DALLA FILOSOFIA ANTICA A QUELLA CONTEMPORANEA, s cura di Francesco Lorenzoni, 2012, V.1, FILOSOFIA ANTICA E MEDIEVALE
"Ad Oxford Roberto Grossatesta, francescano, nato nel 1175, compie studi di specifica natura scientifica ed empirica sulle proprietà degli specchi e sulle lenti, benché all'interno di una "cosmologia della luce" (la prima realtà creata è la luce e le nove sfere celesti, mentre i quattro elementi terrestri si formano attraverso processi di diffusione, aggregazione e disgregazione della luce). Ma soprattutto egli esprime un principio che sarà a fondamento del pensiero di Galileo e della fisica moderna, vale a dire il principio dell'utilità dello studio delle linee, degli angoli e delle figure geometriche, poiché senza di esso non si può conoscere niente della filosofia naturale."

La teoria della luce di Roberto Grossatesta


Robert Grosseteste
estratto "Da Democrito ai quark, le grandi intuizioni della Fisica"
volume realizzato per il LXXXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica

Tuesday 8 April 2014

Robert Grosseteste

1. A.C. Sparavigna (2014)
De Calore Solis, a Treatise on Heat by Robert Grosseteste. In: INTERNATIONAL JOURNAL OF SCIENCES, vol. 3 n. 1, pp. 27-31. - ISSN 2305-3925 

2. A.C. Sparavigna (2014)
Robert Grosseteste and the Colours. In: INTERNATIONAL JOURNAL OF SCIENCES, vol. 3 n. 1, pp. 1-6. - ISSN 2305-3925 

3. A.C. Sparavigna (2013)
From Rome to the Antipodes: The Medieval Form of the World. In: INTERNATIONAL JOURNAL OF LITERATURE AND ART, vol. 1 n. 2, pp. 16-25. 

4. A.C. Sparavigna (2013)
Gabrio Piola e il suo Elogio di Bonaventura Cavalieri. Lulu Press, Inc, Raleigh, North Carolina , pp. 1-79. ISBN 9781291298567 

5. A.C. Sparavigna (2013)
The Generation of Sounds According to Robert Grosseteste. In: INTERNATIONAL JOURNAL OF SCIENCES, vol. 2 n. 10, pp. 1-5. - ISSN 2305-3925 

6. A.C. Sparavigna (2013)
On the Rainbow, a Robert Grosseteste's Treatise on Optics. In: INTERNATIONAL JOURNAL OF SCIENCES, vol. 2 n. 9, pp. 108-113. - ISSN 2305-3925 

7. A.C. Sparavigna (2013)
Reflection and refraction in Robert Grosseteste's De Lineis, Angulis et Figuris. arXiv.org, Cornell University Library, Ithaca NY. 

8. A.C. Sparavigna (2013)
Robert Grosseteste and his Treatise on Lines, Angles and Figures of the Propagation of Light. In: INTERNATIONAL JOURNAL OF SCIENCES, vol. 2 n. 9, pp. 101-107. - ISSN 2305-3925 

9. A.C. Sparavigna (2013)
Robert Grosseteste and the Four Elements. In: INTERNATIONAL JOURNAL OF SCIENCES, vol. 2 n. 12, pp. 42-45. - ISSN 2305-3925 

10. A.C. Sparavigna (2013)
Robert Grosseteste: the geometry to solve the complexity of the world. Scribd, San Francisco. 

11. Sparavigna A.C. (2012)
Discussion of the De Generatione Sonorum, a treatise on sound and phonetics by Robert Grosseteste. Scribd, San Francisco, California. 

12. A.C. Sparavigna (2012)
From Rome to the Antipodes: the medieval form of the world. arXiv.org, Cornell UniversityLibrary. 

13. Sparavigna A.C. (2012)
Robert Grosseteste's colours. arXiv.org, Cornell University Library, Ithaca, NY. 

14. Sparavigna A.C. (2012) Sound and motion in the De Generatione Sonorum, a treatise by Robert Grosseteste. arXiv, Cornell University Library, Ithaca, NY. 

15. Sparavigna A.C. (2012) Translation and discussion of the De Iride, a treatise on optics by Robert Grosseteste. arXiv, Cornell University Library, Ithaca, NY.