Thursday, 20 September 2012

Nuovo campus a Torino

A Torino c'è un nuovo campou!
"Il Campus Luigi Einaudi aprirà le sue porte il 22 settembre con una grande festa a partire dalle 14.30: una giornata densa di iniziative per scoprire e vivere un’anteprima di quello che sarà un luogo di incontro e scambio tra l’Università e la Città. L’inaugurazione sarà l’occasione per celebrare grandi personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’Ateneo torinese come in quella di tutto il paese: Luigi Einaudi, con uno spettacolo teatrale inedito dedicato agli aspetti più sconosciuti della sua vita, e Norberto Bobbio, al quale è intitolato il nuovo Polo Bibliotecario."
http://www.unito.it/unitoWAR/page/istituzionale/speciali1/campus_luigi_einaudi1



Il campus in due fasi della costruzione

Tuesday, 24 July 2012

Carlo Promis e l'antica Torino

Carlo Promis e l’antica Torino,
di Amelia Carolina Sparavigna, Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino, C.so Duca degli Abruzzi 24, Torino, Italy, amelia.sparavigna@polito.it

A metà dell’Ottocento, l’antica Torino rivive grazie all’opera di un architetto e archeologo, nonché  docente di quello che diventerà il Politecnico di Torino, Carlo Promis.

La “Storia dell’antica Torino (Julia Augusta Taurinorum)”, uscita nel 1869 a Torino presso la stamperia Reale, è opera di Carlo Promis. Promis fu architetto, archeologo e filologo, Nato nel 1808 e morto nel 1873 a Torino, vi si era laureato nel 1828 in architettura. Come architetto si devono ricordare il progetto urbanistico di Piazza Carlina e la riqualificazione di molte aree e vie della città. Re Carlo Alberto di Savoia, nel 1839, lo nominò regio archeologo. Nel 1860 passò a insegnare architettura nella Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri, che era stata costituita nel 1859 e che nel 1906 diventerà il Regio Politecnico. Prima istituzione universitaria per la formazione della figura dell’ingegnere è l’attuale Politecnico di Torino.
L’opera di Promis è considerata dagli studiosi suoi contemporanei e da quelli che l’hanno seguito come fondamentale per la conoscenza dell’antica Torino. Il testo è così stato ristampato: l’edizione da me utilizzata è quella del 1969 pubblicata da Edilibri, Andrea Viglongo & C Editori a Torino [1]. In effetti, è utile riportare il titolo completo del libro che è “Storia dell'antica Torino, Julia Augusta Taurinorum: scritta sulla fede de' vetusti autori e delle sue iscrizioni e mura”, che ci dice come Promis, da architetto e archeologo insieme, abbia usato fonti antiche, consistenti nei testi di autori latini e greci, le epigrafi scoperte a Torino, e i resti delle mura che aveva trovato durante i suoi scavi archeologici. ... 


L'articolo completo è pubblicato su Scribd, il 24 Luglio 2012.
http://www.scribd.com/doc/100914242/Carlo-Promis-e-l-Antica-Torino

Riferimenti
Carlo Promis, Storia dell'antica Torino, Julia Augusta Taurinorum: scritta sulla fede de' vetusti autori e delle sue iscrizioni e mura, 1869, Torino, stamperia Reale, 1969, Edilibri, Andrea Viglongo & C Editori, Torino.
Amelia Carolina Sparavigna, The orientation of Julia Augusta Taurinorum (Torino), arXiv, 2012, http://arxiv.org/abs/1206.6062


© Amelia Carolina Sparavigna, 2012. Tutti i diritti riservati. All rights reserved.




Perimetro della Torino romana segnato su una mappa di Acme Mapper. La posizione delle quattro porte è segnata dai marker (due delle porte esistono ancora). Il Decumano Massimo è inclinato rispetto la direzione cardinale Est-Ovest e coincide con Via Garibaldi. Notate gli isolati coincidenti con le insulae romane. L’ombelico  della città è all’incrocio tra decumano e cardo massimo. Il perimetro della città romana va dalle Porte Palatine a Via della Consolata. Piega a Sud su Via della Consolata e Corso Siccardi. Su questo lato si apriva la Porta Decumana, di cui non rimane nulla. All’angolo di Via Cernaia, il perimetro gira verso la Porta Marmorea, anch’essa smantellata. Su questo lato ci sono Via Cernaia, Santa Teresa e Via Maria Vittoria, Piazza San Carlo. All’angolo dell’Accademia delle Scienze, dove c’è il Museo Egizio, le mura correvano verso Nord, attraversando Piazza Castello, dove c’è la Porta Pretoria, poi l’area del Palazzo reale, ritornando alle Porte Palatine.

Tuesday, 3 July 2012

Rumors

Higgs Bosons Rumors: Hopes that Cern scientists have found the Higgs Boson were strengthened yesterday when rival American researchers announced their strongest evidence yet of its existence.
http://www.telegraph.co.uk/science/large-hadron-collider/9370677/Higgs-Boson-rumours-strengthened-by-Tevatron-data.html

Friday, 29 June 2012

Piccole oscillazioni...

"Researchers Terry Hunt and Carl Lipo test a new theory that suggests how ancient Easter Islanders may have used ropes to “walk” the moai to their platforms. Mystery of Easter Island, a new NOVA-National Geographic special, airs Wednesday,"
http://ngm.nationalgeographic.com/2012/07/easter-island/walking-statue-video

Friday, 22 June 2012

Alan Turing

Google celebrates the 100th birthday of a computer genius, Alan Mathison Turing (23 June 1912 - 7 June 1954) with a doodle. He is the founder of computer science. He broke the german Enigma-ciphered code.

http://timesofindia.indiatimes.com/tech/news/internet/Alan-Mathison-Turings-100th-birthday-Google-pays-tribute-with-a-doodle/articleshow/14353203.cms

Thursday, 21 June 2012

Silicene

Silicene pops out of the plane - physicsworld.com
"Researchers in Japan say that they have made 2D honeycomb crystals of silicon that resemble the carbon-based material graphene. This is the second potential sighting of the material dubbed "silicene"; the other was reported in April by an independent group in Europe. The Japanese research suggests it may be relatively easy to alter the structure of silicene by changing the substrate on which it is grown – which could allow different versions of silicene to be produced with a range of useful electronic properties. However, not all scientists agree that this latest material is actually silicene."

Tuesday, 12 June 2012

Ancient Rainfall, Carved in Stone

"Stalactites grow from cave ceilings not as dull cones but often sporting elegant corrugations. In Physical Review Letters, two Italian researchers now explain these mysterious, wavy patterns using standard fluid mechanics. Their theory shows that the horizontal ripples form because spatially periodic patterns arise in the rate of mineral deposits from the water flowing down the stalactite. Starting from this model, climate scientists might in the future use stalactite surface structure to reconstruct variations in precipitation patterns over tens of thousands of years."
Ancient Rainfall, Carved in Stone