Un oggetto si muove lungo una traiettoria curva con velocità che cambia sia in modulo che in direzione. Ricordiamo che la velocita' ha direzione tangente la curva e quindi deve necessariamente cambiare direzione per seguire la traiettoria). Il vettore accelerazione a varia anche lui in direzione e modulo in ogni punto della curva.
Si può scomporre in due vettori, come mostrato in figura nelle posizioni A, B e C: la componente centripeta (o normale) ac diretta come il raggio di curvatura, raggio della circonferenza che meglio approssima localmente la curva. verso l’interno, e la componente tangenziale at, tangente alla curva. I vettori unitari ut e uc sono perpendicolari. Il vettore accelerazione può quindi essere scritto come
Si può scomporre in due vettori, come mostrato in figura nelle posizioni A, B e C: la componente centripeta (o normale) ac diretta come il raggio di curvatura, raggio della circonferenza che meglio approssima localmente la curva. verso l’interno, e la componente tangenziale at, tangente alla curva. I vettori unitari ut e uc sono perpendicolari. Il vettore accelerazione può quindi essere scritto come
a = acuc + at ut
L’accelerazione centripeta è dovuta alla variazione della direzione del vettore velocità, il suo modulo è dato dalla ac = v2/r
L’accelerazione tangenziale è dovuta alla variazione del modulo della velocità, il suo modulo è dato dalla at = dv / dt
L’accelerazione centripeta è dovuta alla variazione della direzione del vettore velocità, il suo modulo è dato dalla ac = v2/r
L’accelerazione tangenziale è dovuta alla variazione del modulo della velocità, il suo modulo è dato dalla at = dv / dt